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mercoledì 22 settembre 2010

Estate

Estate di passione,
Di sogni evanescenti
E venti fumosi..
Estate di notti insonni
E caldi furori.

sabato 4 settembre 2010

Real self

My poor and sad
Thirst for life
Turns out to be my real
Ruin and misery.
Seeing a dying sun
Hiding behind blurred mountains,
Thinking of all my
Faults and regrets,
Painting dark moods
Inside my soul,
Yelling against pure,
Crystal skies,
Fighting losing fights,
Appealing to dead feelings,
Going through black paths
Which always seem
To lead me to nowhere,
I find my real self at last.

lunedì 12 luglio 2010

Atroce immobilità

Tutto è immobile
Ed atroce si riversa
La staticità dello spazio circostante
Sul mio animo.
Fotogramma impietoso
D'un sogno infranto,
Vivida e pallida istantanea
Di un desiderio mortale,
Le calme parvenze del naturale
Lì fuori stanno a martoriare
Il mio angoscioso e tremulo
Gesto interiore.

lunedì 5 luglio 2010

Natura = Anticristo

La tua fervente infedeltà
Al verbo della Natura
E dei suoi euforici movimenti
Per sempre sarà punita
Con le privazioni
Dell'innaturale delirio,
In eterno sarà stigmatizzata
Con aspirazioni soffocate
Dall'oppressivo culto
Del vuoto cosmico,
Dalle forzate
E falsamente lenitive
Autoimposizioni.
E godi pure per il resto
Dei tuoi spenti giorni
Del nulla ingodibile:
Da solo già ti sei inflitto
La terribile punizione!

martedì 22 giugno 2010

Bollente isteria

Ti diverte, a tuo dire,
Giocherellare
Con l'insistita forma
Della tua crudeltà,
Manipolarne le fameliche
E grevi assurdità.
Mi stupisco ogni volta
Al ricevere senza averlo
Chiesto
Il lancinante turbinio
Della tua bollente
E torrida isteria,
La tua pulsante
E salina follia.
Un amaro bagno
Di sangue
Non potrà mai rendere
Più rosso
Il tuo corpo ruvido
E fremente.

sabato 12 giugno 2010

La Morte


Allora parlò Almitra dicendo: Ora vorremmo domandarti della Morte.
Ed egli disse: "Voi vorreste conoscere il segreto della morte".
"Ma come potrete trovarlo, se non lo cercate nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi legati alla notte non vedono di giorno, non può
svelare il mistero della luce.
Se davvero volete contemplare lo spirito della morte, spalancate il
cuore al corpo della vita.
Perché la vita e la morte sono una sola cosa, come il fiume ed il
mare.
Nel profondo delle vostre speranze e dei vostri desideri risiede la
muta conoscenza dell'Oltre;
e come semi che sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la
primavera.
Fidatevi dei sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso
l'eternità.
Il vostro timore della morte è come il tremito del pastore davanti al
re la cui mano si posa su di lui per onorarlo.
Non è forse contento il pastore, sotto quel tremito, perché potrà
fregiarsi del segno regale?
Eppure non è forse più attento al suo tremore?
Perché cos'è morire, se non esser nudi nel vento e fondersi nel
sole?
E che altro è non più respirare, se non liberare il respiro delle sue
insonni maree, perché possa levarsi ed espandersi e cercar Dio
senza ingombri?
Solo quando berrete al fiume del silenzio canterete davvero.
E quando avrete raggiunto la sommità del monte, comincerete a
salire.
E quando la terra esigerà le vostre membra, solo allora danzerete
veramente."


Kahlil Gibran

mercoledì 26 maggio 2010

Riflessioni di una bimba un pò cresciuta

C'era una volta e forse c'è ancora, in un regno lontano ma tanto lontano..
così cominciano le belle fiabe di una volta, quelle che da piccoli ci hanno fatto sognare principi e principesse, hanno reso cattivi orchi, matrigne e sorellastre, hanno dato voce a piante ed animali;
le stesse favole che ascoltate da adolescenti, alle prese con i primi "problemi" da grandi, ci sembravano solo pura e semplice fantasia; le stesse favole che ad ascoltarle ora ci renderebbero forse un pò meno cinici regalandoci quel tanto poco di sana e ingenua incoscienza.
Non c'è poi così tanta gente oggi disposta ad ascoltarle come neppure tanta gente disposta a raccontarle..
"Non ci sono più i bambini di una volta!"- affermerebbe risoluto qualcuno..
"Non ci sono neppure più gli adulti di una volta!"- contrabbatterebbe qualcun'altro..
Sarà così?Chissà..
Ci siamo comunque noi, bambini un pò cresciuti di uno ieri non poi così lontano e di un domani non poi così vicino.
Non troppo piccoli da credere nel vissero felici e contenti incondizionato ma neppure così grandi da non sperarci affatto??
Tanto coscienziosi da chiederci il perchè delle cose, quanto curiosi da volerne sapere solo il come??
Non così ingenui da credere che il Bene vinca su tutto ma neppure così disillusi da non sperare che Bene e Male, Buoni e Cattivi possano pareggiare i conti??

..Quanto vorrei ritornare a credere alle fiabe..