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mercoledì 26 maggio 2010

Riflessioni di una bimba un pò cresciuta

C'era una volta e forse c'è ancora, in un regno lontano ma tanto lontano..
così cominciano le belle fiabe di una volta, quelle che da piccoli ci hanno fatto sognare principi e principesse, hanno reso cattivi orchi, matrigne e sorellastre, hanno dato voce a piante ed animali;
le stesse favole che ascoltate da adolescenti, alle prese con i primi "problemi" da grandi, ci sembravano solo pura e semplice fantasia; le stesse favole che ad ascoltarle ora ci renderebbero forse un pò meno cinici regalandoci quel tanto poco di sana e ingenua incoscienza.
Non c'è poi così tanta gente oggi disposta ad ascoltarle come neppure tanta gente disposta a raccontarle..
"Non ci sono più i bambini di una volta!"- affermerebbe risoluto qualcuno..
"Non ci sono neppure più gli adulti di una volta!"- contrabbatterebbe qualcun'altro..
Sarà così?Chissà..
Ci siamo comunque noi, bambini un pò cresciuti di uno ieri non poi così lontano e di un domani non poi così vicino.
Non troppo piccoli da credere nel vissero felici e contenti incondizionato ma neppure così grandi da non sperarci affatto??
Tanto coscienziosi da chiederci il perchè delle cose, quanto curiosi da volerne sapere solo il come??
Non così ingenui da credere che il Bene vinca su tutto ma neppure così disillusi da non sperare che Bene e Male, Buoni e Cattivi possano pareggiare i conti??

..Quanto vorrei ritornare a credere alle fiabe..

venerdì 21 maggio 2010

Pulvis et umbra sumus

O Poesia, dolce e aromatica alleviazione dei nostri tormenti
In tutti i miei più neri momenti nel tuo accogliente grembo mi ricaccio
Esplorandone le vie più lugubri e spettrali
Sperimentandone i modi più inconsueti e venali.
Ridestandomi dal freddo sopore del tedio
Entro nei caldi e familiari ambienti del lirico assedio
In cui ogni più disperata immaginazione prende forma
E si volatilizza ogni ragionevol norma.
Le caduche reminescenze dell'innocente levità
Si frantumano nel torbido uragano delle iperboliche velleità
Che sembrano trafiggere di spine il mio cuore palpitante
Che sotterrano del mio animo qualsivoglia istanza esultante.
Nella sepolcral cripta dei ricordi
S' inseriscono delle parole i dissonanti accordi
E le sottili trame della loro sulfurea patina estetica
Riempiono d' inane fecondità la mia brama aedica.

giovedì 20 maggio 2010

NUVOLE ROSA

Si posano dolci su di noi
accarezzano i volti
un po' solari
un po' burberi.
Nuvole rosa
fra la fantasia
fra la realtà
di ogni gesto quotidiano.
Nuvole rosa
in cielo sopra le
nostre teste.
Nuvole candide
ruvide allo stesso modo
nuvole che evaporano
sulle nostre emozioni.
Nuvole rosa
come lo zucchero
filato che fa sorridere
un innocente creatura.
Nuvole rosa
su ogni giornata,
nuvole che assaporano
la gioia
accarezzano i nostri piedi
le stanche membra.
(AMici di versi - gruppo facebook - ISCRIVITI PURE TU!) :):):):):):):)

VITA AL CONTRARIO

Ride così in mezzo alla strada. Suona. Un capanello di gente si sveglia intorno, ride, scherza, applaude, apprezza le note che escono da un flauto magico. E' una vita al contrario, comincia dalla morte, un po' alla volta tutto nasce, le mani crescono insieme ai capelli. Le orecchie ascoltano meglio i suoni della quotidianità. E' una vita al contrario che scoppia, urla, mescola e tritura le ossa degli esseri umani. E' un sorriso involontario, una poltiglia di dolore, una forma vegetale, un passaggio in questa esistenza che vale poco e molto meno di quanto pensiamo. Una vita al contrario dove non si risparmia l'acqua, dove per strada la gente non si saluta, dove c'è poca luce e molto poca elettricità in mano ai potenti. E' un vento che asciuga, una vita dove il verbo amare non ha valore, dove gli specchi riflettono odio e sazietà. E' una vita al contrario per chi scrive da sinistra a destra. E' una vita dove gli attimi non sono nel nostro DNA, dove guardiamo avanti, dove i nostri occhi non assicurano presenza, dove i 'maestri' professano assenza. E' una luce assente, una vita al contrario. Un insieme di capitoli dove il nostro sangue non scorre più. E' un cuore che mai vedremo, una carezza che manca in questa vita al contrario
dove tu baci il mio sguardo mentre faccio il solletico alle nuvole rosa. E' una vita di cartone, un istante che non vedo, una passeggera etichetta di sorrisi e piaggeria. E' un eterna presenza in questa vita al contrario dove la logica non esiste. Una vita di caricature, di passi sconnessi, conti pregressi al bar dove l'anima si arrende al videopoker. Il contrario della vita è il nero, buio e senza umiltà. Il bianco è lo specchio degli inganni. E' una vita al contrario lotterie, telefonini, social network, l'angoscia porta stanchezza e solitudine. Noi figli dell'universo. Noi esseri spregevoli pieni di travagli e incertezze. Il codice fiscale, gli scontrini, lustrini e paillettes. Una vita al contrario, un po' bianca, scura in volto, ricca di estremisti incappucciati. Precari che ragionano senza preoccupazioni. Il sole nasce laggiù dove non lo vediamo. Il sole è nel tempo libero, le persone senza reddito. Il tempo per pensare. I sogni sono chiusi nei cassetti. Siamo esseri in cattività, non vogliamo le responsabilità. Ride così in mezzo alla strada, un capannello di gente applaude il suo numero da circo e giocoliere. Precari in una vita al contrario, dove l'inchiostro oscura la spada, e dove la quotidianità è solo un capitolo verso la morte.

L'olimpo dei poeti

Baudelaire mi riempie
Di demoniaca vitalità
Incitandomi ai paradisi artificiali
E ai versi superiori.
Artaud mi lancia dall'alto
Le sublimi invettive
Dei suoi onirici e barbari scenari
Pieni di angosciosa goduria
E d'impeto fremente.
Lorca m'inquieta e affascina
Con le oscure atmosfere,
Le devastanti
E dolci immagini
Di sangue e morte
Delle sue Gazzelle.
Campana mi scuote
Con il dionisiaco turbinio
Delle sue visioni supreme.
Oh, grandi e sommi poeti,
Nutritemi ogni giorno
Con i vostri magnifici
E superbi componimenti,
E non abbandonatemi
All'aridità di un mondo
Privo di poesia.

Wasteland

You're walking alone on a never-ending wasteland
Full of nothing.
You look at the sky sometimes
You can't see anything but crooked lines.
You are in the fabulous world
Of infinite dopes.
You're screaming aloud,
You've given up all your hopes.
You wish you could shake somebody's hand,
But you know you are in a no man's land.

martedì 18 maggio 2010

Senza titolo

Inferiamo ebbri dinanzi
Alle lacere porte dell'inferno.
Eppure resistiamo vili.

http://furoreinversi.blogspot.com/

sabato 15 maggio 2010

Sono nato nel paese delle lacrime

Sono nato nel paese delle lacrime
dove gli abitanti sembrano libellule
dove fingere vuol dire un po’ sorridere
dove la malinconia è a forma di fragole.

Sono nato nel paese delle lacrime
marzo fà sbocciare pezzi di malessere
il gigante si diverte a far le regole
ogni pianto dà respiro a un mar di nuvole.

Sono nato nel paese delle lacrime
neanche Venere può spingermi a decidere
le valigie disegnate con la cenere
gli aeroporti le stazioni nelle scatole…

…che paura dover dire
non mi resta che svenire!!
Hai ingoiato troppe anime,
ciao paese delle lacrime…

COLORI DIVERSI

giovedì 13 maggio 2010

LA PIAZZA DEI SOGNI (racconto)

DI NOTTE (racconto)

FACEBOOK E DINTORNI?

Qualche giorno fa, parlando con una persona piuttosto 'anta', è saltato fuori il discorso social network e in particolar modo facebook. Il suo commento è stato: "Ai miei tempi non esisteva internèt, a donne si andava in piazza e non al computer".
E' opinione diffusa parlare di facebook come un posto dove si 'cucca', dove si cerca l'avventura e la storiella facile. Ma dico io, porca d'una miseriola, ma perchè non si fa un uso corretto di internet? Non si usa per fare cultura e per diffondere informazioni e altro. Certo, c'è chi cucca, chi butta l'amo, ma pure chi lo utilizza per lavorare, per fare costruttive e socialmente utili. Voi da che parte state? Cosa ne pensate? Il dibattito è aperto! Diteci la vostra su facebook, sulla rete e su come usate il computer. Io ad esempio quando mi metto davanti al pc, parte subito l'antivirus, capita anche a voi? No no, non ho detto che ho il virus e sono malato...ho semplicemente detto che si attacca Norton, Avast e tutte quelle diavolerie lì.
Piano con le porcherie e le porchette. Meglio le gallinelle!
Chissà cosa ne pensa di questo post il mio amico avanti con gli 'ANTA' ? Se ci sei, battimi un facebook....

Il blog di AMici di versi è servito..

Voglia di scrivere in abbondanza..
piacere di leggere quanto basta..
un pizzico di creatività..
un tanto di sano giudizio..
un pò di cosciente ingenuità..
....

Questi potrebbero essere gli ingredienti per cominciare a preparare il nostro blog..
Un "piatto" per tutti i palati, dagli amanti della cucina tradizionale agli estimatori della nouvelle cuisine, per chi preferisce i sapori forti e decisi e per chi invece ricerca un gusto più delicato e sopraffino..

La tavola è quasi del tutto imbandita, non ci resta che aspettare numerosi gli ospiti..
chiunque abbia voglia di far leggere di sè, chiunque abbia voglia di leggere di altri!

P.S: Si accettano volentieri suggerimenti per arricchire la nostra lista degli ingredienti!

mercoledì 12 maggio 2010

Una piazza virtuale. Una community che vuole dialogare con i propri utenti, con gli AMici di versi che popolano questo spazio un po' da tutta Italia. Lascia qui i tuoi commenti, i tuoi stati d'animo, i tuoi versi, tutto ciò che ti attraversa l'anima da parte a parte. Qui nascono le parole, i versi, le poesie, ma pure i tuoi racconti. Questo blog è a disposizione di chi vuole lasciare un segno della sua presenza, del suo modo di essere. CHE PARLI LA POESIA. MA SOPRATTUTTO IL CUORE.

martedì 11 maggio 2010

Che numeri...

Ad oggi il gruppo conta esattamente 3.179 iscritti...a due mesi esatti dalla sua creazione AMici Di Versi è già una realtà....

Da qui parte questa meravigliosa avventura...

.... Una delle sorprese piú piacevoli che possiamo trovare quando ci lanciamo totalmente in un progetto specifico, consiste nel fatto che sorgono forze e opportunitá che prima non ci saremmo immaginati....



In bocca al lupo AMici di versi...