Ti diverte, a tuo dire,
Giocherellare
Con l'insistita forma
Della tua crudeltà,
Manipolarne le fameliche
E grevi assurdità.
Mi stupisco ogni volta
Al ricevere senza averlo
Chiesto
Il lancinante turbinio
Della tua bollente
E torrida isteria,
La tua pulsante
E salina follia.
Un amaro bagno
Di sangue
Non potrà mai rendere
Più rosso
Il tuo corpo ruvido
E fremente.
martedì 22 giugno 2010
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