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sabato 15 maggio 2010

COLORI DIVERSI

1 commenti:

antonio montefusco ha detto...

Il bianco è un po' come la neve che riflette il colore dell’incoscienza, un colore che ti illumina racchiudendo in sé tutti i raggi della luce che riscalda le giornate. Il nero rappresenta la melma e tutte le cose fastidiose della terra, un effetto moviola che hai i suoi pregi e i suoi mille sfaccettati difetti quotidiani. Davanti ai tuoi occhi vedi gli avvenimenti che respirano i giorni, gli inquilini dei sconosciuti sottoboschi che dialogano fra loro, le montagne che alzano le nuvole come fossero un semplice e candido lenzuolo. L’asfalto che compone la strada della vita rivela le sue fratture mettendone in risalto ferite e cicatrici. Prima di vedere la luce sei l’infinito, dopo i primi vagiti invece sei solamente un essere con una data di scadenza, con una condanna che pende sul capo per tutti i tuoi giorni che vedrai passare sulla terra chiedendoti che cos’è la vita? Una risposta, mille risposte, nessuna certezza.
Pian piano però ti rendi conto che non tutti in questa esistenza sono qui per ferirti, Cerchi appoggi vicini, conforto negli affetti e nelle persone che ti stimano. Non sempre ci riesci. Quasi mai riesci a sentirti soddisfatto. La scadenza si avvicina e non puoi fare a meno di guardare avanti, con un po’ di paura e di astio nei confronti del prossimo.
Ti accorgi che il teatro è una lotta corpo a corpo con il pubblico, mentre il grande schermo ti appare come il tiro con l’arco perché una pellicola è una specie di freccia che fa volare la tua fantasia all’interno di un teatro o di una semplice struttura composta da quattro muri. La vita non è un teatro, ma nemmeno una discesa senza ostacoli verso la felicità. Noi essere umani non siamo attori e attrici, siamo individui che devono compiere una missione. Questi gli insegnamenti di un padre a un figlio. Sono tante le discussioni fra un genitore e un figlio, migliaia i punti di vista differenti in un mondo a colori pieno di gioie e dolori. Ma restano le radici e le origini, gli stessi cromosomi e soprattutto il Dna che ti unisce in maniera indelebile.

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