giovedì 13 maggio 2010
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"Le poesie e i versi sono un po' lo specchio della nostra anima. Gli italiani scrivono ovunque e facebook è diventato ben presto il muro virtuale di tanti versi. Una pagina dove il cuore e la penna faranno la propria parte"
4 commenti:
Si sente un gran vociare. Un insieme di bisbigli illuminati da un tenue fascio di luce che arriva dalla piazza. Al centro cè una fontana, ogni tanto qualcuno si china e beve quell’acqua fresca, quel segno distintivo che solo qua puoi trovare, il simbolo di una cittadina incastonata fra le colline, a pochi passi il golfo di Salerno.
La piazza, il centro di un piccolo mondo, un minuscolo universo fatto di persone semplici e generazioni che hanno pagato dazio alla vita con le loro sofferenze. Piccoli gruppi di gente in ogni angolo, chi seduto sulla panchina, chi invece ai tavolini di un bar, altri che arrivano da un caffè che dista pochi centinaia di metri. Tutti fieri delle loro origini, del loro vivere alla giornata immaginando che domani sarà un altro giorno,e che prima o poi arriverà un’occasione importante.
In piazza per ritrovarsi, per vedere gli amici di una vita, quelle persone uniche che sanno ancora emozionarsi ed emozionarti; che sono legate alle proprie umili origini. Continua il via vai alla fontana, nell’angolo situato a destra del ciottolato, qualcuno mangia una fumante pizzetta, altri invece si arrampicano sulla via del corso dove le case sono una di fianco all’altra e hanno visto scrivere storie e crescere generazioni. La strada sale, incontri gente di tutte le età, non manca mai il sorriso o un saluto carico di umanità. Passeggi sui percorsi delle storia, dove le piazze e le vie portano i nomi di grandi personaggi dello spettacolo, del cinema di oggi e di ieri. Navighi fra il presente e il passato dove una grande idea ha portato la notorietà, e dove ancora oggi i sogni sono la parte più bella, l’arma che infrange i tabù dell’esistenza. Un luogo dove il cinema è il linguaggio comune; dove attraverso il grande schermo è arrivata la rivincita sociale, e dove ancora oggi cinema e sogno si uniscono in un percorso comune. Non c’è ostacolo o persona meschina che possano limitare la fantasia dei piccoli cittadini del mondo che qui hanno vissuto un’esperienza unica.
Dalla piazza arriva un gran vociare, ci sono le luminarie, il caos dei grandi avvenimenti, cè la fierezza e l’allegria di un paese che ha visto crescere la sua creatura più bella, più conosciuta, più popolare al mondo. Una creatura che si è conquistata una leadership in campo planetario con la passione e soprattutto i sogni dei suoi abitanti, dei suoi giovani orgogliosi di essere nati. Oggi quella creatura ha toccato la soglia dei 40 anni; si sente giovane, ha voglia di crescere, di stupire ancora, ma soprattutto di unire con il linguaggio del cinema i popoli di tutto il mondo. Un unico linguaggio. Un’unica grande tenda fatta a forma di pellicola.
Sto cercando d'immaginare il paese a cui ti riferisci:-)..
Davvero Mariuccia? So che tu scrivi...e lo fa anche la tua amica/sister July! Che aspetta July a scrivere su AMici di versi? Forza...convincerla!
com'è bella la piazza vista così...
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