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giovedì 13 maggio 2010

DI NOTTE (racconto)

4 commenti:

antonio montefusco ha detto...

C'è una quiete questa notte. Una notte anonima come tante altre. "Mamma svegliati, mamma svegliati". Dopo un attimo di imbarazzo dovuto alla sonnelenza "Figlio mio, figlio mio tu sei in piedi". Il figlio l'ha guarda con gli occhi di chi è felice, di chi ha appena ricevuto un dono straordinario. La madre si gira dall'altra parte con gli occhi chiusi continuando a dormire, qualche minuto e di soprassalto si trova con gli occhi sbarrati esclamando: "Ma stavo sognando, sarebbe fantastico veder mio figlio camminare, cosa che non ha mai fatto fin dalla nascita a causa di una rara malattia".
Un rumore arriva dalla cucina, la signora va di là e non può credere ai suoi occhi: "E' un miracolo, tu cammini. Ora posso morire felice dopo aver desiderato questo tutta la vita". Un abbraccio fra genitore e figlio fra le lacrime. Le preghiere sono state esaudite. Marco cammina di nuovo, i medici si interrogano.

Orazio ha detto...

voglio dettagli su questa famiglia...

antonio montefusco ha detto...

Orazio, che ne dici di continuarlo tu? Lanciamo questa idea, postiamo l'inizio di un racconto, poi chiunque lo può continuare? Eh? Te gusta?

arianna ha detto...

La fede che ruolo ha avuto?

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